In occasione delle festività pasquali ho deciso di ridare una dignità alla mia piccola libreria. Fra i tanti libri riscoperti, uno ha particolarmente catturato la mia attenzione. Qualche anno fa mia sorella mi regalò per Natale il libro:"Assolutamente Glam" di Cinzia Felicetti.
Ora è da Elle, all'epoca della stesura del libro era da Cosmopolitan.
La Felicetti elenca i 10 capi del guardaroba femminile che assolutamente non devono mancare. Fra gli elementi Must del nostro guardaroba la Felicetti cita e racconta:
- il tubino nero;
- stiletto;
- trench,
- camicia bianca;
- borsa;
- golf in cashmere;
- collana di perle;
- jeans;
- t-shirt;
- rossetto.
Effettivamente i capi/oggetti scelti dalla Felicetti sono dei veri e propri evergreen;nonostante la moda ogni stagione cerca di imporci nuove tendenze questi capi sono sempre lì e sono sempre vivi nel nostro armadio.
Personalmente ho trovato questa lista abbastanza corretta, ovviamente le tipologie possono variare a seconda delle persone. Ad esempio la t-shirt a qualcuno piace completamente bianca e pura ad altri tutta piena di fronzoli; ma la regola è che nel nostro armadio non manca mai una t-shirt. SbagliO?
Dopo aver riscoperto questo libro ho deciso di pubblicare una mia personalissima classifica delle 10 cose che non dovrebbero mai mancare nell'armadio di una donna.
Eccola per voi!
- Mini Dress ( non importa la marca, è l'elemento base del mio guardaroba!!);
- Giubbino di pelle ( custodisco un modello da anni come se fosse un oggetto mistico);
- Orecchini ( vi dico solo un numero... 250 paia!);
- Rossetto ( Dior sempre e solo!);
- Ballerine (spesso mi danno il tormento ma non riesco a farne a meno);
- Clutch ( mille colori, mille modelli, mille materiali....le amo!);
- Deco nere ( servono sempre!);
- Pantalone ;
- Blazer dal taglio maschile ( amo mescolare i generi);
- Bangles a volontà.
Beh che dire... a questo punto mossa dalla curiosità mi viene da dire e la Vostra personale top 10 ????
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sabato 23 aprile 2011
Top 10... cosa è intoccabile nel vostro armadio?
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martedì 15 marzo 2011
colors. colores.couleurs. SPRING/UMMER 2011! part.1
Dopo un'intensa rassegna sul prossimo autunno inverno, voglio parlarvi di una delle tendenza che maggiormente ci influenzerà nella stagione primaverile/estiva.
Fra le tantissime tendenze che possiamo trarre dalle sfilate ss2011 sicuramente una delle più importanti è l'utilizzo del colore; non abbiate paura di osare, il vero trend per la prossima stagione sarà scegliere colori forti e non aver paura nel mischiarli ad altri.
Moltissimi designer hanno optato per questa scelta, e devo dire che sulle passerelle mai si erano visti tanti colori in una sola volta.
Il colore è vita, dona personalità e parla di noi... quindi perchè declinarlo solo alla fase adolescenziale o peggio ancora all'infazia, dove stranamente tutto era concesso.
Gli stilisti disegnano ogni stagione donne diverse per età, per cultura, per filosofia di vita... ora sta a noi scegliere quale sia la più adatta a noi!
Ovviamente nella scelta dei colori serve sempre una puntina di autocontrollo, tutto deve essere scelto in base alla nostra pelle e se veramente i colori ci donano; il rischio di sembrare un semaforo è vicino.
Detto questo, passo a mostrarvi le mie scelte.
Allora cosa abbiamo visto?
Modelli di abiti per tutte le tipologie di donne, come giusto che sia.
Blugirl colori per ragazze; Emporio Armani una linea fatta di balze e ruches; Dior colori che creano trasparenze; Kane una linea piuttosto netta che viene impreziosita da importanti ricami; Marani con i suoi blazer.
Una bella varietà di linee in grado di soddisfare le esigenze di tutte noi.
Che ne pensate?
*fine prima parte*
Fra le tantissime tendenze che possiamo trarre dalle sfilate ss2011 sicuramente una delle più importanti è l'utilizzo del colore; non abbiate paura di osare, il vero trend per la prossima stagione sarà scegliere colori forti e non aver paura nel mischiarli ad altri.
Moltissimi designer hanno optato per questa scelta, e devo dire che sulle passerelle mai si erano visti tanti colori in una sola volta.
Il colore è vita, dona personalità e parla di noi... quindi perchè declinarlo solo alla fase adolescenziale o peggio ancora all'infazia, dove stranamente tutto era concesso.
Gli stilisti disegnano ogni stagione donne diverse per età, per cultura, per filosofia di vita... ora sta a noi scegliere quale sia la più adatta a noi!
Ovviamente nella scelta dei colori serve sempre una puntina di autocontrollo, tutto deve essere scelto in base alla nostra pelle e se veramente i colori ci donano; il rischio di sembrare un semaforo è vicino.
Detto questo, passo a mostrarvi le mie scelte.
[fonte immagini: vogue.it]
Mi fermo qua per ora, ho deciso di dividere la scelta in due parti...ne sono moltissimi! Dimostrazione di come questa dei colori sia stata una scelta corale.Allora cosa abbiamo visto?
Modelli di abiti per tutte le tipologie di donne, come giusto che sia.
Blugirl colori per ragazze; Emporio Armani una linea fatta di balze e ruches; Dior colori che creano trasparenze; Kane una linea piuttosto netta che viene impreziosita da importanti ricami; Marani con i suoi blazer.
Una bella varietà di linee in grado di soddisfare le esigenze di tutte noi.
Che ne pensate?
*fine prima parte*
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lunedì 7 marzo 2011
Minimal... chic... rock... oh yes! IT'S Paris Fashion week!
Dopo qualche giornata di assenza ritorno a parlare della moda.
Come già vi ho detto da Milano ci siamo trasferiti a Parigi, dove la moda è nata.
Teatro dei grandi nomi della moda e dei nuovi volti della moda, Parigi è senza dubbio uno delle tappe obbligatorie per gli esperti del settore.
Passiamo alla rassegna degli stilisti scelti.
Paris.Balenciaga.
Sì per quelle poche persone che non lo sapessero Balenciaga non è solo borse.... anzi è molto di più.
La Maison Balenciaga è moda allo stato puro, lo stesso Cristobal disegnava, tagliava e cuciva da solo, cosa che nel 1919 non era semplicissimo trovare nella stessa figura.
Da qualche anno l'azienda lega le sue creazioni alla firma di Nicolas Ghesquiére.
Una collezione basata sul gioco delle sfumature del viola con il nero e bianco.
La donna che veste Balenciaga sceglie colori forti e ama il continuo riferimento alla rete, utilizzata sia per camicie che per long dress.
Paris. Balmain.
Altra maison storica del mondo della moda Balmain è ritorrnata alla luce grazie a Madonna, che qualche anno fa indossò un abito firmato Balmain attirando grandissima attenzione.
Capo importantissimo per la maison è la giacca: completamente ricoperta di pelle, di paillettes , di piume o di borchie; è sempre l'elemento che meglio rappresenta l'idea della donna Balmain.
Mini dress, skinny jeans che spesso si sostituiscono ai leggings, canotte dai taglia geometrici.... questo è il mondo Balmain e devo dire mi piace moltissimo!!!
Paris. Christian Dior.
Grandissima attesa ( vedi licenziamento Galliano) per lo show firmato da Dior. La vera novità è alla fine quando non essendo prevista la figura dello stilista Galliano escono i veri volti della maison: sarti e modellisti.
Gli stilisti cambiano ma la vera anima delle aziende è nel lavoro costante di queste persone.
Passiamo alla collezione.
Il talento creativo di Galliano non si mette in discussione e questa sfilata è un'ennesima conferma: tartan per giacchini e top; balze e ruches... tutto è concesso e tutto riesce al designer....forse non tanto le dichiarazioni pubbliche.
Paris. Dries Van Notes.
Rigore. Rispetto per le forme e per i materiali. Sapiente nei tagli. Dries Van Notes è un mix di questi elementi.
La collezione proposta è ben strutturata, gonne al di sotto del ginocchio invase da tessuti stampati; pantaloni dei tessuti diversi e dalle forme mordibe.
Linee rigorose soprattutto per i cappotti, stretti in vita da un mini cinturino.
Paris. Gareth Pugh.
Giovane talento del mondo della moda Gareth Pugh mi sorprende e mi colpisce per la sua capacità di anticipare le mode.
Tessuti metallici, leggings fatti di trasparenza e attraversati da linee rette, armature metalliche, long dress super leggeri; questi sono elementi base della collezione.
Mi soprende perchè in pochi anni è riuscito a suscitare l'attenzione degli esperti del settore e del pubblico che apprezza sempre di più le sue creazioni.
Paris. Issey Miyake.
Nome importante e suggestivo per gli esperti della moda.
Miyake è uno dei punti fermi della moda, plasmare il corpo femminile attraverso figure geometriche audaci è un tema ricorrente nella sua vita.
La sua ultima collezione si basa sui verticosi scolli e sulle strutture che enfatizzano ancora di più il suo continuo studio del corpo umano.
Che ne pensate?
Come già vi ho detto da Milano ci siamo trasferiti a Parigi, dove la moda è nata.
Teatro dei grandi nomi della moda e dei nuovi volti della moda, Parigi è senza dubbio uno delle tappe obbligatorie per gli esperti del settore.
Passiamo alla rassegna degli stilisti scelti.
Paris.Balenciaga.
Sì per quelle poche persone che non lo sapessero Balenciaga non è solo borse.... anzi è molto di più.
La Maison Balenciaga è moda allo stato puro, lo stesso Cristobal disegnava, tagliava e cuciva da solo, cosa che nel 1919 non era semplicissimo trovare nella stessa figura.
Da qualche anno l'azienda lega le sue creazioni alla firma di Nicolas Ghesquiére.
Una collezione basata sul gioco delle sfumature del viola con il nero e bianco.
La donna che veste Balenciaga sceglie colori forti e ama il continuo riferimento alla rete, utilizzata sia per camicie che per long dress.
Paris. Balmain.
Altra maison storica del mondo della moda Balmain è ritorrnata alla luce grazie a Madonna, che qualche anno fa indossò un abito firmato Balmain attirando grandissima attenzione.
Capo importantissimo per la maison è la giacca: completamente ricoperta di pelle, di paillettes , di piume o di borchie; è sempre l'elemento che meglio rappresenta l'idea della donna Balmain.
Mini dress, skinny jeans che spesso si sostituiscono ai leggings, canotte dai taglia geometrici.... questo è il mondo Balmain e devo dire mi piace moltissimo!!!
Paris. Christian Dior.
Grandissima attesa ( vedi licenziamento Galliano) per lo show firmato da Dior. La vera novità è alla fine quando non essendo prevista la figura dello stilista Galliano escono i veri volti della maison: sarti e modellisti.
Gli stilisti cambiano ma la vera anima delle aziende è nel lavoro costante di queste persone.
Passiamo alla collezione.
Il talento creativo di Galliano non si mette in discussione e questa sfilata è un'ennesima conferma: tartan per giacchini e top; balze e ruches... tutto è concesso e tutto riesce al designer....forse non tanto le dichiarazioni pubbliche.
Paris. Dries Van Notes.
Rigore. Rispetto per le forme e per i materiali. Sapiente nei tagli. Dries Van Notes è un mix di questi elementi.
La collezione proposta è ben strutturata, gonne al di sotto del ginocchio invase da tessuti stampati; pantaloni dei tessuti diversi e dalle forme mordibe.
Linee rigorose soprattutto per i cappotti, stretti in vita da un mini cinturino.
Paris. Gareth Pugh.
Giovane talento del mondo della moda Gareth Pugh mi sorprende e mi colpisce per la sua capacità di anticipare le mode.
Tessuti metallici, leggings fatti di trasparenza e attraversati da linee rette, armature metalliche, long dress super leggeri; questi sono elementi base della collezione.
Mi soprende perchè in pochi anni è riuscito a suscitare l'attenzione degli esperti del settore e del pubblico che apprezza sempre di più le sue creazioni.
Paris. Issey Miyake.
Nome importante e suggestivo per gli esperti della moda.
Miyake è uno dei punti fermi della moda, plasmare il corpo femminile attraverso figure geometriche audaci è un tema ricorrente nella sua vita.
La sua ultima collezione si basa sui verticosi scolli e sulle strutture che enfatizzano ancora di più il suo continuo studio del corpo umano.
Che ne pensate?
mercoledì 2 marzo 2011
More fashion to all..
Dopo una breve parentesi Oscar ritorniamo alle sfilate. Milano ha chiuso da qualche giorno e ci sono state molte critiche a favore. Le sfilate ora si sono trasferite a Parigi, la capitale della haute couture. In attesa di assistere allo spettacolo offerto dai cugini francesi, rivediamo con grande piacere altre sfilate.
A proposito avete sentito l'ultima di Galliano e Dior? Brutte parole sono volate da parte del genio inglese, la Maison non ha perso tempo per licenziarlo in tronco... attendo con ansia news a riguardo e soprattutto chi sarà il prossimo a sostituirlo?... un italiano? Perchè no! Tisci ha riportato luce a Givenchy e Pilati ( fino a questa stagione) ha dato un forte scossone alla Maison Yves Saint Laurent..
chissà... per ora possiamo dire... mare mosso in Francia.
Per ora passiamo ad analizzare le sfilate di questi grandi nomi della moda.
New York. Diane von Furstenberg.
Punto fermo della moda americana, la designer propone una collezione molto elegante.
Collezione composta da molti long dress, alcuni ricoperti di pailletes altri di stampa luccicante, e da particolarissimi completi pantalone e bluse in coordinato.
Divertente anche la scelta di tessuti stampati per l'inverno, scelta non da tutti.
La donna di Diane è decisa e sa cosa è l'eleganza e come valorizzare il suo corpo.
Milano. Dolce & Gabbana.
Più di 60 uscite per il duo che unisce e fa impazzire l'Italia.
Sfilata di stelle, non nel senso di personaggi famosi ma di abiti completamente ricoperti di stelle. Si parte con mini dress, gonne longuette e si passa al tipico dress con bustier( tutti ricoperti di stelle).
Ma le stelle non sono le uniche protagoniste della sfilate, particolare attenzione viene data ai capi dell'armadio maschile ( cappotti, giacche, pantaloni e accessori), che vengono qui riproposti per la donna.
Un mix, quello fra femminilità stellare e lato maschile, che ben riesce al duo italiano.
Milano. Emilio Pucci.
Amo Pucci da sempre, è la casa di moda che più amo. Non ha mai paura di scegliere colori ( chi non ricorda i magnifici tessuti geometrici?) e questa collezione è un vero e proprio spettacolo.
La donna a cui si è ispirato Pucci è una donna non troppo lontana da noi, che ama vestire con gusto non dovendo rinunciare alle novità.
La collezione è abbastanza varia:completi pantalone cappotto,mini dress e long dress, bluse che giocano con le trasparenza, maglie con ricami, gonne e pellicce ( NO FUR!).
Milano. Emporio Armani.
Linea giovane di Giorgio Armani, questo non vuole dire che l'eleganza e la sartoria tipica del maestro svaniscano.
Come si può ben vedere il livello sartoriale è , come il solito, altissimo. Le mini giacche, elemento carissimo al designer, sono elementi importantissimi per la collezione. Pantaloni capri dalle linee morbide, gonne lunghette e, finalmente, pellicce ecologiche.
Colore base è il nero che lascia il posto solo a un piccolo accenno di colore: il celeste della pelliccia.
Milano. Giorgio Armani.
Evento importantissimo per la settimana della moda milanese è senza dubbio la presentazione della collezione del Re Giorgio Armani. La donna di Armani è mille passi avanti rispetto alle diverse donne viste durante le varie sfilate, sa cosa vuole e sa ottenerlo con eleganza.
Oltre ai vari completi giacca pantalone ( uno completamente ricoperto di paillettes e ricami) sono da apprezzare ed ammirare i dress per delle serate magiche.
Abiti lunghi realizzati con pizzi elaborati e applicazioni importanti.
Che dire ? Personalmente non mi meraviglio più, chi conosce Armani e la sua concezione della moda sa che ad ogni collezione si assisterà al top dello charme!
Milano. Moschino.
Il divertimento e la moda. Ecco le caratteristiche di Moschino, da anni prende elementi della vita quotidiana o meglio ancora del mondo della moda per farne un qualcosa di assolutamente divertente. Chi non ricorda il tailleur di Chanel investito da milioni di perline, o meglio ancora le borse a forma di cane?
Visione splendida della vita.
La nuova collezione è da un lato rivisitazione degli elementi caratteristici dell'azienda, come le giacche presenti con varie rifiniture, e dall'altro nuove proposte; fanno scuola i completi gonna longuette e top con ruches tutto in coordinato.
Milano. Moschino Cheap & Chic.
Linea figlia della Maison Moschino, più giovane, più fresca, più spiritosa ( nel caso la prima non lo fosse).
Gonne corte con giacchini o mini cardigan con t-shirt, long t-shirt raffiguranti i profili delle capitali della moda ( New York,Milano, Londra e Parigi), piccoli chiodi in pelle, cappe a quadroni, il tutto accompagnato da un'aria gioiosa e allegra delle modelle.
New York. Oscar de la Renta.
Genio e Maestro della moda americana, amato da moltissime stars di Hollywood e non solo.
Oscar de la Renta presenta una collezione molto chic, dove l'effetto bon ton è la parola d'ordine. Le sue modelle sembrano perfette bamboline, giusti i copricapi, le gonne, i mini cardigan e i dress... tutto urla perfezione, elemento importante per il designer.
Per ora mi fermo qui..e voi che ne dite?
A proposito avete sentito l'ultima di Galliano e Dior? Brutte parole sono volate da parte del genio inglese, la Maison non ha perso tempo per licenziarlo in tronco... attendo con ansia news a riguardo e soprattutto chi sarà il prossimo a sostituirlo?... un italiano? Perchè no! Tisci ha riportato luce a Givenchy e Pilati ( fino a questa stagione) ha dato un forte scossone alla Maison Yves Saint Laurent..
chissà... per ora possiamo dire... mare mosso in Francia.
Per ora passiamo ad analizzare le sfilate di questi grandi nomi della moda.
New York. Diane von Furstenberg.
Punto fermo della moda americana, la designer propone una collezione molto elegante.
Collezione composta da molti long dress, alcuni ricoperti di pailletes altri di stampa luccicante, e da particolarissimi completi pantalone e bluse in coordinato.
Divertente anche la scelta di tessuti stampati per l'inverno, scelta non da tutti.
La donna di Diane è decisa e sa cosa è l'eleganza e come valorizzare il suo corpo.
Milano. Dolce & Gabbana.
Più di 60 uscite per il duo che unisce e fa impazzire l'Italia.
Sfilata di stelle, non nel senso di personaggi famosi ma di abiti completamente ricoperti di stelle. Si parte con mini dress, gonne longuette e si passa al tipico dress con bustier( tutti ricoperti di stelle).
Ma le stelle non sono le uniche protagoniste della sfilate, particolare attenzione viene data ai capi dell'armadio maschile ( cappotti, giacche, pantaloni e accessori), che vengono qui riproposti per la donna.
Un mix, quello fra femminilità stellare e lato maschile, che ben riesce al duo italiano.
Milano. Emilio Pucci.
Amo Pucci da sempre, è la casa di moda che più amo. Non ha mai paura di scegliere colori ( chi non ricorda i magnifici tessuti geometrici?) e questa collezione è un vero e proprio spettacolo.
La donna a cui si è ispirato Pucci è una donna non troppo lontana da noi, che ama vestire con gusto non dovendo rinunciare alle novità.
La collezione è abbastanza varia:completi pantalone cappotto,mini dress e long dress, bluse che giocano con le trasparenza, maglie con ricami, gonne e pellicce ( NO FUR!).
Milano. Emporio Armani.
Linea giovane di Giorgio Armani, questo non vuole dire che l'eleganza e la sartoria tipica del maestro svaniscano.
Come si può ben vedere il livello sartoriale è , come il solito, altissimo. Le mini giacche, elemento carissimo al designer, sono elementi importantissimi per la collezione. Pantaloni capri dalle linee morbide, gonne lunghette e, finalmente, pellicce ecologiche.
Colore base è il nero che lascia il posto solo a un piccolo accenno di colore: il celeste della pelliccia.
Milano. Giorgio Armani.
Evento importantissimo per la settimana della moda milanese è senza dubbio la presentazione della collezione del Re Giorgio Armani. La donna di Armani è mille passi avanti rispetto alle diverse donne viste durante le varie sfilate, sa cosa vuole e sa ottenerlo con eleganza.
Oltre ai vari completi giacca pantalone ( uno completamente ricoperto di paillettes e ricami) sono da apprezzare ed ammirare i dress per delle serate magiche.
Abiti lunghi realizzati con pizzi elaborati e applicazioni importanti.
Che dire ? Personalmente non mi meraviglio più, chi conosce Armani e la sua concezione della moda sa che ad ogni collezione si assisterà al top dello charme!
Milano. Moschino.
Il divertimento e la moda. Ecco le caratteristiche di Moschino, da anni prende elementi della vita quotidiana o meglio ancora del mondo della moda per farne un qualcosa di assolutamente divertente. Chi non ricorda il tailleur di Chanel investito da milioni di perline, o meglio ancora le borse a forma di cane?
Visione splendida della vita.
La nuova collezione è da un lato rivisitazione degli elementi caratteristici dell'azienda, come le giacche presenti con varie rifiniture, e dall'altro nuove proposte; fanno scuola i completi gonna longuette e top con ruches tutto in coordinato.
Milano. Moschino Cheap & Chic.
Linea figlia della Maison Moschino, più giovane, più fresca, più spiritosa ( nel caso la prima non lo fosse).
Gonne corte con giacchini o mini cardigan con t-shirt, long t-shirt raffiguranti i profili delle capitali della moda ( New York,Milano, Londra e Parigi), piccoli chiodi in pelle, cappe a quadroni, il tutto accompagnato da un'aria gioiosa e allegra delle modelle.
New York. Oscar de la Renta.
Genio e Maestro della moda americana, amato da moltissime stars di Hollywood e non solo.
Oscar de la Renta presenta una collezione molto chic, dove l'effetto bon ton è la parola d'ordine. Le sue modelle sembrano perfette bamboline, giusti i copricapi, le gonne, i mini cardigan e i dress... tutto urla perfezione, elemento importante per il designer.
Per ora mi fermo qui..e voi che ne dite?
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