sabato 26 febbraio 2011

Fashion Loves Milano

..e si ho invertito il famoso logo simbolo dell'inizio della settimana della moda milanese, perchè credo che sia la moda ad amare la città di Milano, la sua caoticità, la sua grandezza e soprattutto la sua voglia di sperimentare continuamente.
Tranquilli è un amore ricambiato, anche la città di Milano ama la Moda, perchè vede in lei un continuo cambiamento e una naturale propensione verso il futuro senza dimenticare il passato... un po come la città di Milano, unione di grattacieli dal fare futuristico a splendidi palazzi ancora legati alle vecchie tradizioni.
Purtroppo per noi le settimane della moda sono in moltissime altre città e una fra questi è la città per eccellenza: New York che ospita nuovi e già affermati talenti del mondo della moda.
Oggi ho scelto un designer proveniente dalle sfilate americane e quattro dalle milanesi... a voi il compito di stabile che tipo di visione di moda preferite.
Iniziamo!!!

Milano. Blumarine.
Una collezione fresca e giovanile, la maggior parte delle creazioni hanno una lunghezza al di sopra del ginocchio. Abiti in pizzo, trench, cappotti, borse di misura varia e  colori forti ( arancio, giallo fluo, verde acqua, viola, nero e beige per la maggiore) caratterizzano la sfilata.
Particolarmente riuscita l'idea ormai abbandonata da un bel po' del coordinato; infatti tutte le creazioni sono composte da elementi dello stesso colore, si parte dalle giacche per finire agli stivali, tutti dello stesso colore).
Personalmente l'idea della donna di Blumarine mi ha sempre affascinato perchè è sempre gioiosa, si diverte, ride, ama se stessa  e ama utilizzare tutti i colori esistenti.
La donna Blumarine trasmette energia, forza e amore verso la vita.

Milano. Bottega Veneta.
Antica azienda italiana, specializzata nella lavorazione della pelle ( si ricorda l'intrecciato), dall'inizio del 2000 inizia una scalata da parte dell'azienda ad occupare anche il mondo del  pret-à-porter. E' stato un vero successo. Sin dall'inizio relegata al sol mondo delle borse e accessori ora vanta un portafolio clienti sempre più vasto.
La collezione presentata a Milano mostra una Donna che decide di scegliere i materiali caldi della lana per giacche e cappotti. Per la sera ama sfoggiare le gambe con mini dress,  fatti di trasparenze e pizzo, e altri, più classici, con deliziosi coprispalla.
Piccolo accenno agli ultimi abiti della sfilata, non mi meraviglierebbe se uno dei long dress con corpetti fosse indossato su un red carpet da una diva, sono veramente spettacolari.

Milano. Gianfranco Ferrè.
Nel 2007 il mondo della moda e non solo quello piangeva la morte dell'architetto della moda Gianfranco Ferrè. Nei mesi successivi alla sua dipartita si è fatto un gran parlare della successione nella maison, è stato difficile trovare dei degni sostituti. La visione della donna per Ferrè  nasceva da una lunga esperienza nel mondo della moda e dai suoi  studi.
Un mondo in cui era difficile entrare senza invito dello stesso Maestro. Molti sostennero che era ormai ora di chiudere l'azienda, ma altri insistettero e continuarono nella ricerca. Dopo alcune scelte sbagliate la maison è stata affidata a Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi.
Mai scelta fu più esatta, e questa collezione lo dimostra sempre di più.
Tagli geometrici, gonne al di sotto del ginocchio. lustrini, piccoli giochi di trasparenza, sapiente uso dei materiali.
Non vi è molto da dire su questa collezione perchè gli abiti parlano da soli e si mostrano in tutta la loro perfezione, il cappotto grigio è poesia... non si discute!

Milano. Versace.
Il marchio Versace è forse uno dei più conosciuti al mondo, grazie anche alla figura del suo fondatore Gianni Versace, un genio dell'arte. Non ne nascono spesso, e forse ancora poco si fa per ricordare le sue opere e la sua idea di Moda.
Donatella Versace è il direttore creativo, e ad ogni collezione lascia il segno.
Disegni ornamentali su mini dress sono la caratteristica della prossima stagione, uniti a cappotti stretti in vita da larghe cinture o con maniche ricoperte di pelliccia ( NO FUR) . I colori scelti sono volutamente forti;  è un classico della maison non rilassarsi sulla scelta dei colori. Osare sempre.

New York. Marc Jacobs.
Talento pure sulla passerella newyorkese: Marc Jacobs è capace sempre di sorprendermi.
Prende capi del passato li immerge nella novità facendoli diventare pura Moda.
La collezione è caratterizzata dalla presenza del pois. Vi sono sia completi gonna e giacchino che pantalone e maglia completamente ricoperti da pois, una vera esplosione!
Il designer cancella un  luogo comune tipico della moda: mai indossare due tipi di pois diversi. Lui se ne frega e vicino ad un completo con micro pois unisce accessori con mega  pois... ed il successo è assicurato.
Si ricorda anche l'utilizzo del pizzo e di mega paillettes per alcune gonne longuette, oltre a camicia con maniche in trasparenza e mini bolerini.
I colori, rispetto ad altre collezioni sono meno accesi o ad effetto ma il risultato cromatico risulta lo stesso vincente perchè punta sulla qualità sartoriale e sulla qualità delle idee.

Allora... che ne pensate?



( foto: Style.it e Vogue.it )

venerdì 25 febbraio 2011

D&G, Fendi, Scognamiglio and Prada... It's Milan Fashion Week

Sfilate e ancora sfilate...
Le settimane della moda sono spesso contraddistinte dalla corsa che i vari esperti di moda fanno per raggiungere i vari luoghi della sfilata, il loro compito è quello di osservare le sfilate e cercare di capire quali saranno le tendenze giuste per la prossima stagione. Un lavoro non semplice, le sfilate sono tantissime e sono tutte meritevoli di attenzione. Alla base di questo lavoro vi è un fortissimo amore per la moda, cosa che comprendo benissimo, unito ad un forte senso critico che permette loro di scegliere delle tendenze rispetto ad altre.
Per quanto riguarda le sfilate, tenere il conto è quasi impossibile ne sono moltissime e cercherò di mostrarvene il maggior numero possibile.
Oggi la mia scelta è ricaduta su quattro case tutte italiane: D&G, Prada, Francesco Scognamiglio e Fendi.

D&G è la linea per giovani di Dolce & Gabbana. La loro proposta per l'invenro 2011/2012 è caratterizzata dal forte utilizzo dei colori, infatti protagonisti assoluti sono: il giallo fluo, il rosa schocking, il verde smeraldo e l'arancione.
Stiamo assistendo sempre di più ( vedi Gucci) ad uno sdoganamento dei colori forti relegati alla sola stagione estiva, sempre di più gli stilisti scelgono per le collezioni invernali colori forti e il risultato è piacevole.
L'idea del duo è quello di una ragazza che ama giocare con vari indumenti ( spesso è frequente l'accoppiata leggings blazer dal taglio maschile) e non pretendere troppo dalla moda se non rispecchiare se stessi.

La collezione di Prada mostra una Donna perfetta, curata in tutto anche nei minimi dettagli. Protagonisti sono: cappotti corti in panno di lana o ricoperti di faux fur ( finalmente qualcosa di bello che sia anche non dannoso per altre vite umane) e abiti corti.
Anche in questo caso i colori giocano un ruolo fondamentale: il rosso, l'oro, il bianco, il pesca, il giallo e molti altri, danno quel tocco in più ad una collezione ben riuscita.

Francesco Scognamiglio è uno dei talenti italiani che da anni si sta facendo spazio nel mondo della moda. Personalmente adoro la sua visione della donna e della moda, adoro che provenga dalla mia terra
( Napoli) e che sia riuscito lì dove molti falliscono.
La sua collezione a/i 2011 2012 ha un elemento che è riproposto in tutti gli abiti: una rosa, la quale viene riproposta come collo su mini dress. ornamento per long dress o ancora come rifinitura di audaci scollature.Si nota  anche la presenza di un piumino enfatizzato da un volume consistente, concetto che è caro al designer che lo ripropone in ogni sua collezione.
I colori scelti vanno dal rosso al nero, passando per il rosa tenue e il beige.


Chiude, almeno per oggi, questa mia carrellata di collezioni la Maison Fendi. Una collezione composta per lo più da cappotti, trench e dress. Importante notare l'utilizzo delle ruches come ornamento di camicie e vestiti, le gonne sono alla caviglia per dare maggiore eleganza alla donna Fendi. La forma scelta è quella trapezioidale, si ferma nella vita per poi allargarsi verso la fine.
Particolarmente riuscita anche la scelta per quanto riguarda degli accessori, con la calza che torna da protagonista dopo un periodo in cui il leggings ha dominato.


Detto questo cerchiamo di tirare un po le somme del discorso. Le tipologie di donne che abbiamo viste sono diverse: la ragazzina per D&G, la donna impegnata nel lavoro per Fendi, ancora diverse le visioni di Scognamiglio e di Prada; ora quello che noi dovremmo trarre sono quegli elementi che più rispecchiano la nostra persona, ovviamente mantendo un rispetto per il proprio corpo perchè non tutto quello che ci piace può starci bene. Sembra un'ovvietà ma spesso per seguire le mode commettiamo errori ed ORRORI madornali...
Vabbè questo sarà un argomento che affronteremo in altra sede...beh che ne dite qualche modello che vi ha colpiti particolarmente?

giovedì 24 febbraio 2011

Gucci Gucci...

Le sfilate per l'autunno inverno sono iniziate da un bel po, come il solito si è partiti con New York e si chiuderà con Parigi.
I nomi che partecipano a questo mega evento sono tantissimi, famosi e nuovi designer in cerca del loro posto al sole, alcuni ce la faranno altri no.... purtroppo per loro!
Non tutte noi possiamo partecipare alle sfilate e quindi ci affidiamo a quei due tre siti che ci propongono quasi in tempo reale le sfilate, anche se ultimamente si sta facendo sempre più diffusa l'idea della sfilata in diretta sul web.
Detto questo, personalmente passerò a mostrarvi alcune collezioni dei maggiori stilisti presenti e qualche nuovo ed interessante designer.
La prima scelta è ricaduta su Gucci, una delle più importanti maison di moda italiane, guidata da Frida Giannini.
La sfilata inizia con l'incidere deciso di Natasha Poly e da lì è una vero proprio exploit femminile. La Giannini rivendica una femminilità forte e si lega al passato, precisamente agli anni '40. Una donna super sexy, a tratti dandy che decide nonostante sia in una stagione fredda di osare con i colori e puntare molto sulle trasparenze.
Il mio parere è che , a parte qualche capo in pelliccia che non amo e disprezzo ( il No FUR dovrebbe essere un motto per tutti) , la collezione sia particolarmente riuscita perchè riesce a staccarsi dai tipici luoghi comuni invernali ( colori scuri, tessuti pesanti e coprenti, etc. etc. ) e perchè mostra una donna decisa nel cammino che ha intrapreso, senza rinunciare alla sua femminilità.
Che ne dite?
 

 

 

 

 

 

 

 

 

(foto prese da Vogue.it )

martedì 22 febbraio 2011

Sanremo... more than music!

Il festival della canzone italiana è finito da pochi giorni, gli ascolti hanno retto, ha vinto Vecchioni, insomma le solite cose già le sapete... quello che mi interessa è l'analisi degli outfits delle due co-conduttrici: Elisabetta Canalis e Belen Rodriguez.

Prima Sera

Elisabetta Canalis sceglie Versace per la prima serata, e le aspettative di eleganza e charme sembrano non deludere, l'abito rosso è unione di talento sartoriale con una spendida visione estetica, il secondo vestito è un exploit di paillettes , tema spesso ricorrente negli abiti della Canalis per tutta la manifestazione.
Voto: 9


Belen Rodriguez è una vera poesia con il primo abito disegnato in esclusiva per lei da Alberta Ferretti. L'abito, colore blu cobalto, la  fascia e ne esalta le forme. Il secondo è classico solo nel colore, nero, perchè i vari giochi di sovrapposizione della stoffa fanno si che l'abito diventi strutturalmente importante.
Voto: 9


Seconda Serata


Per l'argentina più amata d'Italia, la seconda serata è completamente dedicata alla Maison Fendi.
Il primo abito è il nero con piccole pagliuzze di luce all'interno con annessa piccola cinturina in vita, la tipologia di abito a tunica  valorizza il corpo dell'argentina senza mostrare eccessivamente pezzi di carne, il secondo abito è il rosa cipria dove viene enfatizzato il decoltè , il terzo ed ultimo abito ricorda il mondo dell'antica Roma, il colore è forte, blu, ed è una tunica monospalla arricchita da un'applicazione sulla spalla.
Voto: 9


La Elisabetta nazionale per la seconda serata punta sui tagli magistrali e si affida a Pucci, altra notissima e storica Maison italiana.
Il primo abito è un vero e proprio tripudio di tagli geometrici, il tutto esaltato dal colore: bianco, puro. Un vero spettacolo per gli occhi, il secondo vestito è un monospalla nero tutto ricoperto di pailettes, che giocano a  favore della showgirl riflettendo continuamente luce, il terzo ,presenta sempre tagli ben definiti ma con l'eliminazione delle maniche. Il colore esalta ancora di più l'incarnato della Canalis.
Voto: 10



Terza Serata
La terza serata si apre con un'esplosione di stecche e sovrapposizione, è il turno di Roberto Cavalli. Il maestro toscano esalta Elisabetta Canalis in uno strepitoso abito color rosa pallido che sottolineano il decoltè per poi esplodere nella parte bassa dell'abito con molte sovrapposizioni, il secondo abito è una tunica lunga con maniche completamente ricoperta da pailettes, il terzo abito è tendente alle sfumature del marrone con un'applicazione/ricamo sul decoltè, la vita è fasciata e l'abito è leggermente svasato nella parte inferiore.
Voto: 7,5

Dopo aver visto la Rodriguez in Moschino mi sono chiesta perchè mai la bella showgirl non vesta sempre Moschino? Il migliore nell'esaltare la Rodriguez. Il primo abito è un completo prettamente maschile: un tailleur pantalone reso femminile da un magnifico corpetto di pietre. Il vero tripudio si ha con l'abito dalle tonalità rosa che trasformano la co-conduttrice in una principessa Disney, magnifico il corpetto evidenziato dal fiocco posteriore e reso ulteriormente magico dalla gonna volumetrica. Perfetta.
Il terzo abito è una sovrapposizione di rouches che partono dalla vita per arrivare fino ai piedi, la parte superiore è un corpetto enfatizzato da bordure oro.
Voto: 10

Quarta Serata

Un giovane designer ha vestito l'argentina per la quarta serata, Fausto Puglisi. Che dire? Gli abiti di per sè erano tutti molto giusti( visto anche l'idea della serata, meno elegante rispetto alle altre, tutte e due le co-conduttrici hanno indossato il corto), forse l'errore è nell'acconciatura, decisamente troppo forte per quel modello di abito.
Gli abiti sono tutti molto simili fra loro, cambiano le applicazioni e i colori, il migliore senza dubbio è il nero... lo strascico  dà  quel qualcosa in più.
Voto: 7

La regina del Punk inglese ha vestito la Canalis durante la quarta serata del Festival, Vivienne Westwood ha dimostrato senza ombra di dubbio di avere poco a che fare con queste grosse e pompose manifestazioni. Due abiti su tre sono corti e alla base vi sono strutture e drappeggi, che danno forma ad un corpo molto esile; il terzo abito è un lungo nero drappeggiato.
Sinceramente mi sarei aspettata molto ma molto di più dalla Westwood...
Voto: 7

Quinta Serata


Eleganza e Champagne: queste sono le parole chiave degli abiti della Canalis nell' ultima sera del Festival.
Giorgio Armani ha l'eleganza che gli scorre nelle vene e tutto quello che nasce dalla sua mano è pura opera d'arte. Spettacolari i tre abiti ideati per il Festival.
Il primo, definito da molti come una vera e propria esplosione di champagne, era realizzato da piccole sfere tono su tono; il secondo abito, il bianco, realizzato in paillettes, è un chiaro omaggio al candore e all'eleganza.
L'ultimo abito è un classico per Armani: il lungo spacco e la creazione in evidenza sulle spalle.
MERAVIGLIOSO
voto: 10 e lode
Grande nome della moda per Belen Rodriguez: Christian Dior.
Mozzafiato nel primo abito soprattutto per via della lunga gonna trasparente abbinata ad un mini dress; il secondo abito in rosa forte con balze e corpetto di pietre, dona un'aria quasi fanciullesca alla Rodriguez; il terzo abito è un long dress in raso rosa cipria con un ricamo sul ventre.
Voto: 9


Che dire... le due hanno saputo scegliere senza dubbio le varie case di moda che dovevano rappresentarle, e senza dubbio  si sono equiparate nella corsa al titolo della più elegante, a detta di molti.
Secondo il  mio modesto parere, l'audacia, l'eleganza e la spigliatezza della Canalis ha pagato di più.
E voi quale preferite?

giovedì 17 febbraio 2011

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ShOES...sCARPE...ChauSsUreS...

Gregory House afferma: " Gli occhi possono mentire, un sorriso sviare, ma le scarpe dicono sempre la verità."
Quanto è vera quest' affermazione di House, le scarpe dicono sempre la verità ed hanno il potere di parlare e descriverci senza l'utilizzo di parole. Ci sono le amanti delle scarpe comode ultra flat, o ancora donne che amano quelle dalle forti tinte unite alle forme più disparate, donne che amano i materiali più particolari... insomma ognuna di noi ha dei gusti ma probabilmente poche di noi sanno che nel momento in cui scegliamo un modello di scarpe decidiamo come mostrarci e cosa far apparire della nostra personalità.
Da come si è capito l'argomento scelto sono le scarpe, nonostante ci facciano spesso male siamo sempre lì pronte a perdonarle, niente ci ferma siamo sempre pronte ad analizzare ed applaudire le ultime novità,  qualcuno dice che non se ne hanno mai abbastanza... ed è verissimo!
Eccovi qualche modello...
Chrissie Morris...










Max Kibardin

Giuseppe Zanotti





Alexander Wang
Christian Louboutin










Jimmy Choo












Nicholas Kirkwood

 Casadei












Brian Atwood
 











e mi fermo qui...anche se la voglia di ammirare scarpe non si ferma!!!

Articolo presente anche nel portale di Tentazione Make Up www.tentazionemakeup.it*